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E TU QUANTI ANNI HAI?

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E tu, quanti anni hai?

Ti aspettiamo in Farmacia Vitruvio per scoprirlo. Gratuitamente.

La buona notizia: l’età anagrafica non conta più.

 

Vale solo quella apparente.

Il merito? Uno stile di vita sano, gioia di vivere, tanti interessi, specialità sempre più performanti e un po’ di medicina estetica. Ecco i consigli fino a 35 anni, a 50 e oltre.

 

È ormai un dato acquisito, le cinquantenni e sessantenni di oggi, in realtà, di anni è come se ne avessero 35 e 45. Portavoci di questo fenomeno le più famose: da Madonna a Sharon Stone da Emma Thompson alla nostrana Milly Carlucci. Merito di madre natura? Non solo. Gli esperti sostengono che “arrivare giovani alla vecchiaia” (quindi ben oltre i 50) è possibile, a patto di prendersi cura della pelle fin da subito.

 

Fino a 35 anni

Il segreto è la beauty routine

Le rughe, si sa, iniziano a formarsi dopo i 20 anni. La pelle inizia a impoverirsi di acido ialuronico, elastina e collagene, che costituiscono l’impalcatura dei tessuti cutanei. Certo, sono segni impercettibili e ancora non visibili a occhio nudo, ma è questa l’età giusta per la prevenzione. Il primo step è la detersione (mattino e sera) con prodotti non schiumogeni che rispettano il film idrolipidico della pelle. Di giorno, poi, ci vuole un’emulsione leggera con filtri UV (anche d’inverno), ricca di oligoelementi e vitamine (A, C, E). Durante la notte, invece, sono perfette le texture più ricche, restitutive, a base di acido ialuronico, elastina e collagene.

Fino a 50 anni

La buona notizia: il periodo top.

Il segreto? Uno stile di vita sano, gioia di vivere, tanti interessi, specialità sempre più performanti in & out e un po’ di medicina estetica. Da 35 a 50 anni, è ora di correre ai ripari.

 

Le rughe iniziano a notarsi (soprattutto nel contorno occhi e labbra), compaiono le prime macchie scure. Entrano in gioco fattori ormonali che ne indeboliscono il naturale processo di rinnovo cellulare. L’epidermide perde elasticità e tono, trattiene meno i liquidi, il colorito appare spento.

 

Se poi aggiungiamo i normali danni da foto invecchiamento (provocati dall’esposizione ai raggi ultravioletti), si capisce il motivo per cui bisogna intervenire con trattamenti urto e con concentrazioni di principi attivi più elevate. La parola d’ordine è stimolare il turn over cellulare.

 

Le normali creme idratanti non bastano più. Oltre a prodotti più ricchi di principi attivi (per stimolare la produzione di acido ialuronico, collagene e fibre elastiche), un grande aiuto arriva dalla ricerca cosmetologica: le specialità di ultima generazione sono in grado di riparare il dna cellulare e, letteralmente, portare indietro nel tempo le cellule madri. Poi, una volta a settimana, è d’obbligo un peeling delicato da alternare a una maschera rivitalizzante. Infine, è questo il momento per iniziare interventi medici-estetici soft, veloci e senza effetti collaterali, come la biorivitalizzazione (una terapia anti-age che fa uso di sostanze naturali per stimolare la produzione di collagene ed elastina.) o con le micro inziezioni di acido ialuronico (si utilizza un ago sottilissimo a livello del derma, con una tecnica chiamata “a felce”, per re-immettere nei tessuti l’acido ialuronico, indispensabile per sostenere l’impalcatura dei tessuti).

Dai 50 anni in poi

La buona notizia: l’età anagrafica non conta più.

Vale solo quella apparente. Il merito? Uno stile di vita sano, gioia di vivere, tanti interessi, specialità sempre più performanti e un po’ di medicina estetica. Dopo i 50, sì ai trattamenti “strong”

 

Le rughe si fanno più marcate, il colorito spento e la grana irregolare.

Le cause sono molteplici: sbalzi ormonali, inquinamento, stress, esposizione al sole hanno impoverito l’epidermide, che tende ad assottigliarsi e perde elasticità.

 

Nei tessuti si verifica un impoverimento delle risorse idriche necessarie, e così la naturale barriera cutanea si impoverisce, alterando il sofisticato sistema di ricambio cellulare. Il piano d’attacco? Ricostruire la difesa lipidica per ridurre la carenza d’acqua, e rafforzare i fibroplasti per renderla più tonica ed elastica. Bisogna agire su più fronti: rinnovare, idratare, nutrire e tonificare. I principi attivi dei trattamenti devono agire in sinergia per contrastare gli squilibri dovuti all’invecchiamento.

 

Il cocktail ideale? Vitamine A, C ed E note per la loro azione antiossidante, alfaidrossiacidi per stimolare il naturale processo di rinnovamento cellulare, e acidi grassi per garantire la produzione di collagene ed elastina. Oltre alla detersione delicata, di giorno, è bene applicare un siero anti ossidante come l’acido ferulico, prima del trattamento abituale a base di principi attivi concentrati, filtri protettivi e sostanze a effetto lifting. Poi, due volte a settimana, ci vuole una maschera super-idratante e a ogni cambio di stagione è d’obbligo un trattamento-urto intensivo (abbinando a specialità cosmetiche un ciclo di integratori alimentari specifici anti age) per rimpolpare le rughe e ricostruire le naturali difese cutanee. Per finire, senza ricorrere al bisturi, è però giunto il momento di investire sul medico estetico, con trattamenti come i fili di acido polilattico, laser resurfacing o thermage, perfetti per ridisegnare l’ovale del viso, affinare la grana della pelle, distendere le rughette su piccole zone come occhi e labbra, riattivare il naturale turn-over cellulare stimolando la produzione di collagene.

 

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Le nostre consulenti sapranno valutare lo stato della pelle e fare con te un piano d’attacco a 360 gradi. Il consulto è gratuito.

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